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Comunicazione del Presidente agli Iscritti.


Care Colleghe e Cari Colleghi,


stiamo vivendo da tempo un momento particolare e drammatico sia a livello personale che professionale, in un contesto di forte difficoltà sanitaria ed economica che sta interessando il nostro Paese e il mondo intero.

Le preoccupazioni personali per l’emergenza sanitaria, il senso di responsabilità e i provvedimenti assunti dalle varie Autorità per il contenimento del contagio da Covid 19 ci hanno indotto a cambiare repentinamente i nostri stili di vita ed il nostro modo di lavorare, facendoci abituare gradualmente ad uno smart working che in questo periodo in realtà non è poi stato così smart.

Abbiamo assunto misure idonee per contenere il rischio di contagio nei nostri studi ed abbiamo imparato ad usare correntemente le varie piattaforme per le video conferenze ad altri strumenti informatici. Siamo rimasti in trincea quali punto di riferimento dei nostri clienti sempre più disorientati dalla mole di interventi normativi che si susseguono a ritmo incessante e disordinato. Abbiamo atteso i provvedimenti anticipati con dirette Tv e Facebook che lasciavano intendere provvedimenti immediati che in realtà non potevano esserlo, e abbiamo dovuto fronteggiare le richieste dei clienti indotti a ritenere che veramente i provvedimenti annunciati fossero già operativi, studiando, appena pubblicati i vari decreti, le norme fino a quel momento solo annunciate. Abbiamo continuato a lavorare per cercare di rispettare tutte le scadenze, a maggior ragione dopo che siamo stati considerati, al pari di altre professioni, “attività essenziali” e questo nella consapevolezza che probabilmente una parte degli sforzi profusi non si tradurrà in alcun introito e che sicuramente con più di un cliente avremo difficoltà ad incassare anche i compensi delle prestazioni già eseguite.

Crediamo però che soprattutto in questa fase sia doveroso assistere e sostenere i nostri clienti cercando di fare tutto il possibile per assumere tutte le misure opportune per cercare di superare la situazione di difficoltà attuale e soprattutto quella a cui stiamo andando incontro per effetto del protrarsi del blocco delle attività produttive e per i cambiamenti degli stili di vita che ci accompagneranno nel prossimo futuro.

In questa fase, tramite il nostro Consiglio Nazionale, la Categoria ha cercato di dare il proprio contributo formulando proposte, elaborati, emendamenti ed anche il nostro Consiglio ha cercato di attivarsi in tal senso cercando di interfacciarsi costruttivamente con il CNDCEC al quale va dato atto di un enorme sforzo.

Pur riconoscendo che il Governo sta operando in condizioni difficilissime e che ci troviamo in una situazione di straordinaria emergenza in cui tutti dobbiamo impegnarci a dare il massimo delle nostre

possibilità e a valorizzare tutti i contributi e le opportunità esistenti abbiamo purtroppo constatato che le misure introdotte non sono tali da soddisfare le necessità delle imprese, né quelle dei lavoratori autonomi appartenenti alle professioni ordinistiche, ai quali i recenti provvedimenti agevolativi hanno riservato un trattamento sicuramente discriminatorio rispetto a tutti gli altri lavoratori, anche autonomi.

Da parte di chi guida il Paese ci saremmo aspettati più coraggio, aiuti veri a chi dovrà far ripartire il paese e l’umiltà di saper ascoltare chi nei vari ambiti detiene le competenze necessarie che avrebbero potuto consentire di evitare le situazioni di criticità in cui ci siamo trovati al momento della presentazione delle domande per i vari bonus e per le quali auspichiamo che vengano verificate responsabilità ed assunti i conseguenti provvedimenti.

Anche il recente D.L. 8 aprile 2020 (quasi 9) n. 23 è stato insoddisfacente in primo luogo perché con esso si sta continuando a procedere a piccoli passi con proroghe di breve durata, e con riaperture dei termini che hanno il sapore della beffa per contribuenti e commercialisti che anche in questo periodo, nonostante le restrizioni, hanno fatto l’impossibile per rispettare le scadenze. Un legislatore più attento avrebbe dovuto concedere fin dall’inizio un maggior tempo per tutti i versamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni così come avrebbe dovuto introdurre meccanismi in grado di far affluire liquidità alle imprese ed ai professionisti in tempi brevissimi .

Emerge forte e chiara la sensazione che vi sia scarsa conoscenza della situazione reale del paese da parte di chi scrive le norme, come evidenziato dal nostro Presidente Nazionale.

Il decreto citato stanzia risorse importanti, ma la necessità dei pareri preventivi dell’Unione Europea, l’operatività individuata e la previsione di istruttorie lasciano più di un dubbio sui tempi che saranno necessari per far affluire le risorse liquide alle imprese, ma che sicuramente non saranno immediati, oltre alla certezza che non tutte le imprese oggi presenti sul mercato potranno usufruirne. L’aiuto comunque consiste in finanziamenti che quindi andranno restituiti e ciò sarà possibile solo se i flussi di cassa che si andranno a produrre nel periodo di preammortamento e negli anni successivi sarà adeguato.

In questa fase credo che ci troveremo a svolgere un ruolo fondamentale sia per cercare di dare un contributo nella definizione di procedure semplificate con gli istituti di Credito, sia per supportare e assistere le imprese nella predisposizione della documentazione che sarà necessaria.

Il Consiglio del nostro Ordine in questa fase:
- si è riunito in video conferenza assumendo le necessarie delibere;
- ha cercato di farsi portavoce verso le Istituzioni locali ed il Consiglio Nazionale delle difficoltà operative dei nostri Iscritti;
- ha diffuso le Informative ricevute dal Consiglio Nazionale e in special modo quelle afferenti alla emergenza epidemiologica da Covid-19, provvedendo ad inviare le consuete circolari agli Iscritti contenenti anche i provvedimenti delle Istituzioni Locali;
- ha sospeso tutte le attività formative programmate in ossequio alle disposizioni normative vigenti;
- ha rinviato i termini per l’invio del questionario antiriciclaggio;
- ha tenuto aggiornato il sito istituzionale che Vi invitiamo a continuare a consultare anche in questo periodo particolare;
- ha garantito l’operatività del personale di segreteria del nostro Ordine al fine di assicurare ai Colleghi i servizi urgenti, attivando lo smart working e garantendo il presidio delle linee telefoniche e delle caselle di posta elettronica;
- ha deciso di rinviare la scadenza del pagamento del contributo annuale 2020 al 31 luglio 2020;
- ha stipulato accordi per consentire agli Iscritti di utilizzare gratuitamente per fino al 30 aprile 2020 le banche dati messe a disposizione da Giuffrè Francis Levebvre;
- ha cercato di farsi promotore di comportamenti etici delle imprese nei confronti dei propri creditori (imprese, professionisti ..) al fine di garantire i flussi di cassa necessari ad evitare la diffusione di un effetto pandemico di carenza di liquidità alle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto portante del sistema economico della nostra provincia;
- grazie al contributo della Commissione per la Gestione Informatica dell’Ordine e del sito web, ha realizzato sul sito istituzionale del nostro Ordine una apposita sezione Covid19 dove sono archiviati i vari provvedimenti emanati dall’inizio dell’emergenza e che è operativa e consultabile da oggi.

Per il futuro il Consiglio del nostro Ordine intende:
- realizzare per gli Iscritti eventi gratuiti in modalità remota, utilizzando piattaforme webinar, aventi ad oggetto in particolare i provvedimenti appena emanati. A tal riguardo abbiamo preso contatti con Il Sole 24 Ore per un primo evento che si dovrebbe tenere la prossima settimana e del quale quanto prima procederemo a comunicare i dettagli;
- rendere disponibile sul sito istituzionale del nostro Ordine un lavoro realizzato dalla Commissione per la Gestione Informatica dell’Ordine e del sito web e la Commissione Gestione e Organizzazione dello Studio che illustra vari strumenti utilizzabili per poter continuare ad operare anche da remoto;
- sviluppare contatti con i vari Istituti di credito operanti sul nostro territorio al fine di mettere a punto procedure e semplificare per quanto possibile l’operato dei nostri iscritti nell’assistenza ai propri clienti per l’accesso alle misure che saranno disponibili per garantire liquidità;
- continuare a recepire e rappresentare alle Istituzioni e al Consiglio Nazionale ed alle Casse di Previdenza le istanze dei nostri Iscritti;
- riattivare l’operatività di alcune Commissioni di Studio seppur in video conferenza soprattutto per approfondire i recenti provvedimenti normativi e produrre elaborati di supporto agli Iscritti;
- restare a disposizione dei Colleghi per recepire ed affrontare insieme qualsiasi necessità o problematica venga segnalata.

Crediamo che in questo momento più che mai ci sia bisogno di coesione e del contributo fattivo di tutti. Contributo fattivo perché in questa fase non serve criticare chi cerca di fare il proprio meglio, ma serve che ognuno faccia del proprio meglio, non serve chiedere cosa fa l’Ordine per gli Iscritti, ma serve di più chiederci cosa facciamo noi per l’Ordine e perché le cose migliorino.

In questa prospettiva continueremo a garantire il massimo impegno, auspicando però che ogni Iscritto voglia dare al Consiglio il proprio contributo di idee, di indicazioni affinché siano valutate ed eventualmente attuate con l’obiettivo di superare tutti insieme questo momento.

Dobbiamo cercare di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per superare la situazione con i minori danni possibili, nella consapevolezza che tutto non sarà più come prima. E’ chiaro che ciò che ci immaginiamo è un futuro più complicato e difficile, però per cercare di stemperare il pessimismo imperante in questi periodi dobbiamo considerare che molto spesso è stata la crisi a portare il progresso, perché è nella crisi che sono nate l’inventiva e le grandi strategie. “L’unica vera crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla” (A. Einstein).

Con l’occasione intendo porgere i più sinceri Auguri di una Serena Pasqua a Voi ed ai Vostri cari.

Un cordiale ed affettuoso saluto.


Pisa, 10 aprile 2020

                                                                                Maurizio MASINI

                                                                       

 

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